Cannes 2014, i vincitori

Di Francesco Bernacchio
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Sophia Loren ha consegnato oggi a Cannes il Grand Prix a Alice Rohrwacher per Le meraviglie. La regista italiana ha ringraziato, emozionata: “Grazie al Festival di Cannes che mi ha fatto essere qui. Grazie a questa giuria per avermi fatto tornare e soprattutto grazie per il vostro lavoro che mi ha fatto innamorare e mi ha portato qui”.
Monica Bellucci ha consegnato il premio per la migliore interpretazione maschile a Timothy Spall per Mr. Turner di Mike Leigh. Migliore interpretazione femminile: Julianne Moore per Maps to the Stars di David Cronenberg.
Ecco tutti i premi assegnati.

Selezione Ufficiale:
– Palma d’oro: Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan
– Grand Prix: Le meraviglie di Alice Rohrwacher
– Migliore Regia: Bennett Miller per Foxcatcher
– Premio della Giuria (ex aequo): Mommy di Xavier Dolan e Adieu au langage di Jean-Luc Godard
– Migliore attore: Timothy Spall per Mr. Turner
– Migliore attrice: Julianne Moore per Maps to the Stars
– Migliore sceneggiatura: Andrey Zvyagintsev e Oleg Negin per Leviathan
– Palma d’oro per il miglior cortometraggio: Leidi del colombiano Simón Mesa Soto
– Camera d’or (migliore opera prima): Party Girl dei francesi Claire Burger, Samuel Theis e Marie Amachoukeli

Un certain regard:
– Premio Un certain regard: Fehér Isten (White God) dell’ungherese Kornél Mundruczó, film che film denuncia la stigmatizzazione dei più deboli utilizzando come metafora una schiera impressionante di cani.
– Premio della giuria: Force majeure (Turist) dello svedese Ruben Östlund, commedia amara su una famiglia svedese in vacanza sulle Alpi sorpresa da una valanga.
– Premio speciale Un Certain Regard: The Salt of the Earth di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, documentario sul fotografo Sebastiao Salgado.
– Premio “d’ensemble”: Party Girl dei francesi Claire Burger, Samuel Theis e Marie Amachoukeli.
– Migliore attore: David Gulpilil per Charlie’s Country dell’australiano aborigeno Rolf de Heer.



Semaine Internationale de la Critique
– Gran Premio: The Tribe di Myroslav Slaboshpytskkiy
– Premio SACD: Hope di Boris Lojkine
– France 4 Visionary Award: The Tribe di Myroslav Slaboshpytskkiy

Quinzaine des Réalisateurs
– Art Cinema Award: Les Combattants, opera prima di Thomas Cailley
– Premio SACD: Les Combattants di Thomas Cailley
– Label Europa Cinema: Les Combattants di Thomas Cailley
– Premio Illy per il miglior cortometraggio: Sem coração di Nara Normande e Tião
– Menzione speciale: Trece si prin perete di Radu Jude

– Palma Queer: Pride di Matthew Warchus
– Palma Dog: Fehér Isten (White God) di Kornél Mundruczó
– Premio della Giuria Ecumenica: Timbuktu di Abderrahmane Sissako
– Premio FIPRESCI (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) – Concorso internazionale: Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan
– Premio FIPRESCI – Un Certain Regard: Jauja di Lisandro Alonso
– Premio FIPRESCI – Sezioni parallele: Love at First Fight di Thomas Cailley

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Francesco Bernacchio

Appassionato di pop a trecentosessanta gradi, ama il cinema d'evasione, l'animazione e i film che non durino più di due ore.

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