A proposito di Steve

Di
Share

Sandra Bullock eterna ragazza da commedia? Parrebbe di sì. Passato l’Oscar, ecco che rimerge una pellicola girata l’anno scorso, e che mette ancora una volta Sandra nei panni di una single simpaticissima e imbranatissima che si imbatte nell’amore suo malgrado. Mary Horowitz crea parole crociate per lavoro e per passione, ma la sua famiglia preme tanto perché si accasi che le procura un appuntamento al buio che le fa venir voglia di innamorarsi e mollare tutto.



Resta il dubbio del perché Bullock scelga di tanto in tanto questi ruoli del tutto inutili: di questa fiera del già visto Sandra è persino produttrice. Un po’ Bridget Jones e un po’ troppo poco credibile per essere guardabile, A proposito di Steve (che con Eva contro Eva ha un’assonanza tra i titoli originali, ma nulla di più), è un film del tutto inutile. Non c’è molto altro da aggiungere, se non che l’eterna aria da sfigata di Sandra Bullock quando fa queste parti, e il sorriso sornione di Bradley Cooper sempre perfettamente identico in ogni sequenza, sono già abbastanza deprimenti senza il contorno di banalità che invece affligge il film. Ricatto d’amore era una commedia tutto sommato carina, ma questa no. Sandra dovrebbe guardare avanti.

Voto 4

Share

Comments

About author

Francesco Bernacchio

Appassionato di pop a trecentosessanta gradi, ama il cinema d'evasione, l'animazione e i film che non durino più di due ore.

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

4 + 2 =

Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Chiudi