Una notte da leoni 2

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Due anni fa all’addio al celibato di Doug (Justin Bartha), i suoi amici si erano trovati a dover ricostruire un’intera notte di follie trascorsa a Las Vegas, di cui non ricordavano nulla. Questa volta è il turno di Stu (Ed Helms), il dentista che sta per sposarsi con la sua fidanzata. Alle nozze sono presenti anche Phil (Bradley Cooper) e Alan (Zach Galifianakis), quest’ultimo forzatamente invitato. L’addio al celibato è stato sostituito da un sobrio brunch a cui segue un falò sulla spiaggia. Birre sigillate e marshmallow da arrostire: tutto tranquillo, dunque? Niente affatto. Quasi trecentocinquanta sale a partire da oggi saranno invase da follia e surrealtà con le (dis)avventure dei protagonisti di Una notte da leoni 2, degno sequel del fortunato omonimo uscito nel 2009.  E in due anni ne sono successe di cose: Doug ha smaltito l’esperienza e vive tranquillo con sua moglie, Phil ha avuto un altro figlio, Alan continua a vivere con i suoi genitori e ad essere paranoico come e più di prima.  Questa volta è la vita di Stu ad essere cambiata più radicalmente: mandata definitivamente al diavolo la dispotica fidanzata, il dentista sta per sposarsi con Lauren, una deliziosa ragazza thailandese. Matrimonio a Bangkok, dunque, che dovrà svolgersi in assoluta tranquillità, dato che il padre di Lauren non vede proprio di buon occhio il futuro sposo… Naturalmente niente andrà come dovrebbe:  questa volta ad essere disperso è Teddy, il fratello di Lauren, che ad un tratto svanisce nel nulla. Ed è solo l’inizio.



La città del peccato adesso è Bangkok, ed è ancora più impietosa di Las Vegas: un luogo ai limiti della raltà dove i protagonisti del film vengono letteralmente presi a schiaffi da una sceneggiatura che non gli riserva un briciolo di pietà tra scimmie, dita mozzate e vistosi tatuaggi realizzati a tradimento. Todd Philips ce la mette proprio tutta per non disattendere le aspettative del suo pubblico, e ci riesce. Conscio del fatto che andando a ricreare una situazione del tutto simile a quella raccontata nella pellicola precedente non avrebbe potuto puntare sul fattore novità, il regista newyorchese ha preferito dedicarsi ai personaggi e alle circostanze assurde che li costringe ad affrontare. Se le situazioni surreali e demenziali sono il vostro antidoto a logorio della vita moderna, questo film fa per voi. Bradley Cooper e Zach Galifianakis rappresentano una piacevole conferma, anche se ora alla sgangherata cricca si è unito anche Paul Giamatti nelle vesti di un insolito e sgradevole cattivo. Insomma, preparatevi a ridere e di gusto,  anche se la sensazione di non esservi mai alzati dalla poltrona del cinema da quando, due anni fa, siete entrati a vedere Una notte da leoni, non vi abbandonerà facilmente.

Voto 7

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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