Parto col folle

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Dopo il gruppo di amici fuori di testa di Una notte da Leoni (vincitore di un Golden Globe come Miglior Commedia lo scorso anno), questa volta Todd Philips punta i riflettori su una strana coppia formata da due personaggi in perfetta antitesi. Peter Highman (Robert Downey Jr.) è un architetto pignolo e precisino che si trova ad Atlanta per lavoro e deve tornare in fretta a Los Angeles per assistere alla nascita del suo primo figlio. Peccato che abbia fatto i conti senza Ethan Tremblay (Zach Galifianakis), un aspirante attore goffo e invadente con l’ambizione di sfondare a Hollywood. Quando Peter e Ethan vengono cacciati dall’aeroporto di Atlanta a causa di un equivoco, finendo in una lista no-flight, si ritroveranno costretti a compiere il viaggio insieme in un rocambolesco coast to coast su un’auto a noleggio.



Parto col folle è di fatto un remake non annunciato, dato che è molto, molto simile a Un biglietto in due, il classico di John Hughes con Steve Martin e John Candy che ripropongono spesso in TV nel periodo di Natale. Antefatto e situazioni sono analoghe anche se l’alchimia che c’è tra Martin e Candy rimane superiore a quella, pur riuscita, che si instaura tra Robert Downey e Zach Galifianakis. Tod Phillips è abile a mescolare i momenti di assoluta demenza tipici di questo genere di commedie ad altri più profondi, in cui i personaggi sembrano quasi raggiungere maturità e consapevolezza insperate fino a poco prima. La sorpresa non è tanto Zach Galifianakis, già visto in un personaggio molto simile a quello di Ethan in Una notte da Leoni, quanto Robert Downey Jr. che passa con disinvoltura da ruoli da supereroe a quelli di un personaggio tendenzialmente tranquillo, ma con dei lati più estremizzati che lo rendono completo e sfaccettato. Peccato che tra una gag e l’altra spesso si insinuino momenti di stanca che penalizzano una fruizione fluida a livello narrativo. Di fatto Todd Phillips confeziona un prodotto meno riuscito del precedente, che però non manca di spunti e trovate divertenti e sufficientemente ai limiti dell’assurdo per convincere gli amanti di questo genere di comicità a correre al cinema.

Voto 6

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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