Non c’è pace per E la chiamano estate – Update

Di Carolina Tocci
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UPDATE, 22 NOVEMBRE 2011: Il film di Paolo Franchi uscirà regolarmente oggi, con il veto per i minori di quattordici anni, come era stato previsto, distribuito in quaranta copie da Officine Ubu. “Nessuna notifica di ricorso è arrivata alla produzione”, spiega la produttrice Nicoletta Mantovani sul procedimento che sarebbe stato chiesto dalla vedova di Bruno Martino per l’utilizzo del titolo e delle canzoni.
“La vedova Martino è male informata – ha aggiunto la produttrice – abbiamo da tempo pagato i diritti del brano”.

Il film diretto da Paolo Franchi sarebbe dovuto uscire domani nelle sale. Il condizionale è d’obbligo perché poco fa ci è giunta notizia che la vedova di Bruno Martino, moglie del musicista autore del brano che ha dato il titolo al film, è passata alle vie legali depositando un ricorso cautelare d’urgenza per bloccare proiezione e distribuzione del film prevista per domani.  Il motivo è legato “all’interpretazione, alle sue scene a carattere pornografico, alla trama scabrosa che, sincronizzate alle musiche di Martino, lederebbero gravemente il patrimonio culturale e artistico del musicista”.



Il ricorso verrà discusso oggi in un aula del Tribunale di Roma e se verrà accolto arrecherà non pochi danni alla pellicola. Immediata la risposta di Franchi: “Il mio film non è pornografico, tant’è vero che la censura si è limitata al divieto per i 14 anni e non per i 18. La canzone poi non è sincronizzata con le scene scabrose. Oltre all’inizio, mentre vediamo le onde del mare, il brano si ascolta in una scena in cui Jean-Marc Barr e Isabella Ferrari dialogano, con lei che ha una camicia castissima, anche se sotto è mezza svestita”.

La signora Fiorelisa Calcagno, depositaria della memoria e della produzione del grande artista, ha inoltre fatto sapere di non aver visto la pellicola ma di essersi fidata di quanto letto sulla stampa. Inoltre, non sarebbe stata neanche contattata dalla produzione del film, tanto che non le sarebbero stati corrisposti i diritti d’autore per le musiche utilizzate. Presto sapremo come andrà a finire.

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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