Addio a Virna Lisi

Di Carolina Tocci
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Il figlio Corrado, che ha dato la notizia, ha detto che la madre si è spenta tranquillamente nel sonno nella sua casa romana, all’età di 78 anni, dopo aver scoperto solo un mese fa di avere una malattia incurabile, Nata ad Ancona, Virna Lisi debutta giovanissima nel cinema e prende parte inizialmente a una mezza dozzina di film partenopei: da E Napoli canta a Desiderio ‘e sole, da Piccola santa a Luna nuova. Nel 1955 è nel remake del celebre Ore 9: lezione di chimica, che lo stesso Mario Mattoli rivisita nelle Diciottenni.
Nel 1956 interpreta La donna del giorno, diretta da un giovanissimo Francesco Maselli. La sua bellezza si adatta ai film in costume, come Caterina Sforza, leonessa di Romagna (1958) di G. W. Chili e Romolo e Remo (1961) di Sergio Corbucci. Lavora anche con Totò in Sua eccellenza si fermò a mangiare (1961) di Mattoli. Un grande del teatro come Giorgio Strehler la chiama per la parte di protagonista nei Giacobini di Federico Zardi, per il quale ottiene al Piccolo di Milano un lusinghiero successo.

A teatro lavora anche con Michelangelo Antonioni e Luigi Squarzina, mentre la sua immagine cinematografica cresce fino ad internazionalizzarsi nel Tulipano nero (1963), di Christian Jacque, con Alain Delon, ed “Eva” (1962) di Joseph Losey. Chiamata da Hollywood, è nel cast di “Come uccidere vostra moglie” (1965) di Richard Quine, al fianco di Jack Lemmon. Seguono U 112 – assalto al Queen Mary (1965), con Frank Sinatra e Due assi nella manica (1966), con Tony Curtis.Dal 1964 al 1970 è nel cast di Le bambole di Dino Risi, con Nino Manfredi; La donna del lago di Luigi Bazzoni; Oggi, domani e dopodomani di Eduardo De Filippo, e Casanova 70 di Mario Monicelli, entrambi con Marcello Mastroianni; Una vergine per il principe di Pasquale Festa Campanile, con Vittorio Gassman; Signore e signori di Pietro Germi; La ragazza e il generale di Festa Campanile, con Rod Steiger; La venticinquesima ora di Henri Verneuil, con Anthony Quinn; Tenderly di Franco Brusati; Arabella di Mauro Bolognini; Il segreto di Santa Vittoria di Stanley Kramer, con Anna Magnani; L’albero di Natale di Terence Young, con William Holden; La statua di Rod Amateau, con David Niven; Barbablù di Luciano Sacripanti, con Richard Burton.



Negli anni Settanta seguono Al di là del bene e del male (1977) di Liliana Cavani; Ernesto (1978) di Salvatore Saperi o La cicala (1980) di Alberto Lattuada. A partire dalla metà degli anni ’80 Virna Lisi si rilancia grazie ad alcune significative prove offerte in sceneggiati televisivi (Se un giorno busserai alla mia porta; E non se ne vogliono andare; E se poi se ne vanno?; I ragazzi di via Panisperna).
Sotto la guida di Luigi Comencini è in Buon Natale, Buon anno (1989), con cui conquista il Nastro d’argento. Con l’interpretazione di Caterina De’ Medici nella Regina Margot (1994) di Patrice Chèreau vince il Nastro d’argento ed il premio come miglior attrice a Cannes. Seguono Va’ dove ti porta il cuore (1996), la mini serie TV Deserto di fuoco (1997), ed i film TV Cristallo di rocca (1999) e Balzac (1999). Tra i suoi ultimi lavori: Le ali della vita (2000, con Sabrina Ferilli), Un dono semplice (2000, con Murray Abraham), Il più bel giorno della mia vita (2002, con Margherita Buy e Luigi Lo Cascio).

(ITALPRESS)

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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