John Travolta accusato di aggressione sessuale

Di Carolina Tocci
Share

Chissà perché, la notizia non ci stupisce più di tanto, dato che avevamo già avuto modo di parlare del vizietto di John di frequentare Spa e centri benessere in compagnia di omaccioni di ogni razza ed età. Ma questa volta la faccenda si fa davvero seria poiché Travolta è stato accusato di aggressione e tentata violenza da un massaggiatore contattato nel mese di gennaio per un “massaggio” da duecento dollari l’ora in un noto albergo di Los Angeles. L’attore, dal canto suo, ha subito respinto le accuse dicendo che si tratta di una menzogna senza alcun fondamento. Travolta, inoltre, ha dichiarato che nei giorni in cui si sarebbero svolti i fatti, non si trovava a Los Angeles, ma dall’altra parte del paese per motivi di lavoro.

Nel resoconto dei fatti presentato dall’accusa e reso noto da TMZ, John Travolta avrebbe invitato il massaggiatore, identificato solo come John Doe (come il personaggio del fumetto!) a salire sul suo Suv il 16 gennaio, per poi condurlo al Beverly Hills hotel, dove avrebbe usufruito del trattamento. Al termine del massaggio, TRavolta si sarebbe offerto di fare a sua volta un massaggio all’uomo, ottenendo però un rifiuto. Il massaggiatore avrebbe quindi detto alla star di non essere solito avere rapporti intimi con i suoi clienti, scatenando così la sua reazione violenta. Come se non bastasse, per giustificare il suo comportamento, Travolta avrebbe detto a John Doe che “Hollywood è controllata da ebrei gay che in cambio di favori, si aspettano di essere ricompensati con pratiche sessuali”. Insomma, Tony Manero questa volta è finito in guai seri, e il massaggiatore ha chiesto un risarcimento per danni fisici e morali pari a due milioni di dollari. Che sia la volta buona per smettere di frequantare certi ambientini…



Share

Comments

Tagged with:

About author

Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

2 + 3 =

Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Chiudi