Louise-Michel

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Uno stabilimento tessile situato nel nord della Francia chiude improvvisamente. Un pugno di operaie si trovano sul lastrico dal giorno alla notte. Riunitesi per decidere che fare con i soldi della liquidazione, optano per la scelta più estrema: utilizzarli per assoldare un killer che uccida il padrone che fino a poco prima le obbligava a turni inaccettabili. Ma, trattandosi di una multinazionale, non è sempre facile capire chi sia il vero padrone.

Una vicenda che non potrebbe essere più attuale e seria, viene farcita di equivoci e di un’ironia sottile e pungente. Louise-Michel, è una pellicola folle e surreale, in cui ogni singola azione diventa un gesto di ribellione verso un sistema sbagliato, reso ancora più crudele dalla crisi economica. I personaggi di questo film sono talmente umani da sembrare finti, e tra loro si raccordano attraverso assurdi nonsense e sketch comici di breve durata.



Bravissimi i due protagonisti, Yolande Moreau e Bouli Lanners, che distorcono la natura (non solo sessuale) dei personaggi che interpretano fino all’esasperazione. Il risultato è la nuova frontiera della comicità violenta, a cui non manca una forte componente cinica e disarmantemente umana.

Voto 7

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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