Visti a Roma: 29 ottobre

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Nonostante le tematiche apparentemente drammatiche, John Landis confeziona un film dove si ride con intelligenza dall’inizio alla fine. Lo spettatore viene immediatamente catapultato in una meravigliosa Edimburgo d’annata, ricostruita nei minimi dettagli con i suoi vicoli e i suoi mercati, luogo assolutamente perfetto in cui far muovere i due “pericolosissimi” assassini. Ottimo il cast, oltre a Serkis e Pegg, Landis ha inserito nella vicenda una serie di personaggi minori, così la spumeggiante Isla Fisher è una ex prostituta con il sacro fuoco della recitazione, la brava Jessica Hynes veste i panni dell’arcigna moglie di Hare e un Christopher Lee moribondo ci regala un delizioso cameo. Se non c’è da gridare al capolavoro con questo Burke & Hare, c’è però da uscire dalla sala più che soddisfatti per aver visto un film in cui il tocco di un maestro è ben riconoscibile nel portare avanti con disinvoltura gag funzionali agli snodi narrativi, e nell’offrire una storia senza intoppi che diverte e fa pensare.

Voto 8

La scuola è finita
(Italia 2010)
Uscita: 12 novembre
Regia: Valerio Jalongo
Categoria: In concorso

Primo film italiano in gara, e primo film per il cinema di Valerio Jalongo, che in passato si è dedicato a documentari di denuncia. Il film segue le vicende borderline di studenti e professori all’Istituto Pestalozzi, nella periferia est di Roma. Quello che vediamo all’inizio è uno spaccato piuttosto verosimile del degrado e del disincanto nel quale vivono gli adolescenti di certe realtà. Si aspetta che finiscano le lezioni, e al di là di questo c’è solo droga e vicende familiari disastrose. Due professori, in particolare, vengono seguiti dall’occhio della telecamera: la Quarenghi (Valeria Golino), professoressa di scienze che segue anche la classe di sostegno psicologico, e il professor Talarico, ex marito della Quarenghi, che a volte sembra persino più rovinato dei ragazzi. Entrambi si interessando al caso di Daniele, per gli amici Alex, che sembra non avere alcuno stimolo nella vita se non sballarsi.

Entrambi, tuttavia, falliscono miseramente nel loro intento: una mettendo troppo di se stessa nel rapporto con l’alunno, e finendo per esagerare nella sua preoccupazione spingendo il ragazzo ad innamorarsi di lei. L’altro mettendosi troppo sul piano del giovane, collaborando all’occupazione dell’istituto e drogandosi insieme con lui. E’ qui che l’opera di Jalongo finisce per esagerare ed essere a volte un po’ caricaturale. Certe realtà esistono e tutto è molto (amaramente) verosimile, ma il film estremizza troppo senza comunicare molto. Quello che ne emerge è una realtà mortificante fatta di disperazione. Peccato, perché ci sono diversi momenti buoni, ma non sono abbastanza per tenere alta la media.

Voto 5

Last Night
(Italia 2010)
Uscita: 5 novembre
Regia: Massy Tadjedin
Categoria: In concorso

Come Closer, meno di Closer. Un debutto, quello di Tadjedin, che come il film di Nicholls parla di tradimenti, attrazione, ritorni. E’ la storia di Joanna (Keira Knightley) e Michael (Sam Worthington), una coppia newyorkese che dopo quattro anni di matrimonio non ha forse il coraggio di confessarsi la reciproca noia. I due finiscono per trovarsi lontani, a causa di un viaggio di lavoro di lui, ed entrambi avranno l’occasione di sperimentare le gioie del tradimento. Con esiti inaspettati, o forse neanche troppo.

Un film con degli spunti interessanti, una Knightley finalmente moderna e sicuramente all’altezza, un’Eva Mendes troppo e sempre panterona sexy, un Sam Worthington monoespressione dall’inizio alla fine del film. Ottima prova del francese Guillaume Canet. Più della struttura ossea del film, a tratti decisamente troppo debole, affascinano alcuni spunti che ne emergono.

Voto 6

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Francesco Bernacchio

Appassionato di pop a trecentosessanta gradi, ama il cinema d'evasione, l'animazione e i film che non durino più di due ore.

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