I pirati non convincono

Di Carolina Tocci
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Oltre i confini del mare, nonostente le star e i notevoli investimenti produttivi, non sembra aver fatto breccia nei cuori degli spettatori. La rivista americana Screen ha letteralmente stroncato il quarto capitolo del franchise (sostenendo che il personaggio di Depp ha perso molto dell’appeal che aveva nei primi due film, che non si sente l’esigenza del 3D e che l’unica luce sembra essere rappresentata dalla prova di Geoffrey Rush nei panni del villain Barbossa. Il pezzo finisce con una frase che lascia poche speranze: “L’ultima nave è salpata da un pezzo”). Anche la stampa italiana non sembra aver apprezzato particolarmente la pellicola, poco carismatici i nuovi acquisti della saga, Sam Claflin e la francese Astrid Berges-Frisbey (nella foto in basso, i primi due da sinistra), una sorta di rimpiazzo ai personaggi che furono di Orlando Bloom e Keyra Knightley, poca chimica tra Depp e la Cruz e un 3D a cui si poteva assolutamente rinunciare. Ma the show must go on, e ieri sera la passerella e gli obiettivi dei fotografi sono stati tutti per loro: Johnny Depp, Penélope Cruz e il resto della ciurma capitanata da Rob Marshall, con tanto di Bob De NIro e signora.



Oggi al Festival la giornata si presenta sotto un’ottica più autoriale e meno blockbuster. In Concorso due registi che di Palme d’oro ne hanno già portate a casa un paio: i fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, che portano in gara il loro Il ragazzo con la bicicletta, la toccante vicenda di un ragazzino di dodici anni alla ricerca del padre che l’ha abbandonato da piccolo. Altro film in gara è The Artist, pellicola di Michel Hazanavicius che porta gli spettatori nella Hollywood del cinema muto, raccontando la storia d’amore tra una star del muto in declino e una giovane attrice, a cavallo dell’avvento del sonoro. Il risultato è sorprendente: sembra davvero di vedere un film girato negli anni Venti. Tra i protagonisti,i francesi Jean Dujardin e Bérénice Bejo, affiancati da John Goodman e James Cromwell. Godetevi questo assaggio.

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Sempre atteso per oggi, ma nella sezione Un Certain Regard, Martha Marcy May Marlene, diretto dal canadese T. Sean Durkin e già apprezzatissimo all’ultimo Sundance. Protagonista, una delle gemelline Olsen, Elizabeth, nei panni di una giovane donna  mentalmente disturbata che cerca di tornare in contatto con la sua famiglia dopo aver abbracciato una religione che non le ha dato le risposte che cercava.

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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