London Boulevard

Di
Share

Dopo anni trascorsi a fare lo sceneggiatore ora per Martin Scorsese (The Departed: Il bene e il male), ora per Ridley Scott (Le crociate), il premio Oscar William Monaham ha pensato che fosse giunto anhe per lui il momento di passare dietro la macchina da presa. Come opera prima ha scelto una sofisticata crime story, tratta dal romanzo poliziesco di Ken Bruen. I presupposti per un buon prodotto ci sono tutti, ma London Boulevard è un film riuscito solo a metà.



Colin Farrell interpreta Mitchel, un criminale appena uscito dal carcere, che sembra non avere intenzione di tornare alla sua vecchia vita: ma non è facile per uno con un passato come il suo tenersi lontano dai guai. Il suo primo errore infatti è quello di accettare un appartamento “in prestito” dal suo amico Billy (Ben Chaplin), che lavora come strozzino per un potente boss malavitoso, il quale vorrebbe Mitchel nella sua banda. Ma nel frattempo ha accettato di lavorare come guardia del corpo per una star del cinema osesssionata dai paparazzi, Charlotte (Knightley), che vve reclusa nella sua residenza a Holland Park.

Ogni riferimento a  Sunset Boulevard (Viale del tramonto)non è puramente casuale: William Monahan strizza l’occhio al capolavoro di Billy Wilder rubacchiando elementi qua e là e riportandoli ai nostri giorni. Ha mirato in alto,  puntando però troppo sulla forma, dimenticandosi dell sostanza, soprattutto di quella narrativa, del film: proprio lui che è uno dei più quotati sceneggatori di Hollywood. La vicenda che si sforza di raccontare ha troppe sottotrame ed è animata da personaggi appena abbozzati e difficilmente credibili: già a metà film si perde ogni interesse per le sorti dei protagonisti. London Boulevard risulta così un’opera raffinata e ricercata dal punto di vista estetico, acompagnata da un’interessante colonna sonora (ad opera di Serge Pizzorno) ma assolutamente bidimensionale, che fallisce nel tentativo di scuotere il pubblico ad appassionarsi alla storia.

Voto 5

Share

Comments

About author

Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

32 + = 40

Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Chiudi