Piazza Fontana: quel giorno in cui l’Italia si è incrinata

Di Carolina Tocci
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Ci sono film più o meno necessari. Romanzo di una strage appartiene decisamente al primo gruppo. L’ultimo lavoro di Marco Tullio Giordana (La meglio gioventù, Pasolini, un delitto italiano) racconta in modo diretto e senza troppi fronzoli (con un’asciuttezza che rimanda ai film-inchiesta di Francesco Rosi) uno dei più tragici eventi di sangue del nostro paese, la strage di piazza Fontana avvenuta il 12 dicembre 1969 a Milano, nella quale persero la vita diciassette persone. Un fatto che riempie le pagine più indecenti della nostra storia recente e che, nonostante trentatré anni di processi, indagini, sospetti, colpi di scena e insabbiamenti, a tutt’oggi non ha portato alla condanna di alcun colpevole. Liberamente ispirato dal libro-inchiesta Il segreto di Piazza Fontana di Paolo Cucchiarelli, Romanzo di una strage convince non solo per un tema ancora scottante e per la solidità della sceneggiatura (firmata da Sandro Petraglia e Stefano Rulli), ma anche grazie a un cast di livello, in grado di dare verità e spessore a personaggi notissimi negli anni che seguirono la strage di piazza Fontana, ma per lo più sconosciuti alle nuove generazioni: dallo stesso commissario Calabresi (Valerio Mastandrea) all’anarchico Pietro Pinelli (Pierfrancesco Favino), passando per Aldo Moro (Fabrizio Gifuni).
Questa mattina, durante la presentazione del film alla stampa, abbiamo incontrato Marco Tullio Giordana e il suo cast e abbiamo rivolto loro qualche domanda su un progetto tanto impegnativo.



QUI trovate la recensione di Romanzo di una strage

Marco Tullio Giordana: come mai ha scelto di intitolare un film su una vicenda storica Romanzo di una strage?

Pierfrancesco Favino :cosa sapevi della vicenda di Giuseppe Pinelli e come ti sei trovato ad interpretare questo personaggio?

Valerio Mastandrea: come ti sei preparato per affrontare il ruolo di Luigi Calabresi?

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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