Dedicato a Heath Ledger

Di Francesco Bernacchio
Share

L’Immaginario del Dottor Parnassus è un film che già fatto notizia. Heath Ledger è morto durante le riprese di questo lavoro di Terry Gilliam, ma questo non ha fermato la produzione. Al contrario, Gilliam ha trovato un espediente insolito per portare a termine il lavoro intrapreso con uno dei suoi attori feticcio. Tre interpreti per le scene mancanti, tutti nel ruolo che era di Heath, che rimane nella prima parte del film: Colin Farrell, Johnny Depp, Jude Law. Nessuno di loro era presente all’incontro con la stampa di stamattina per parlare del film, ma il grande Terry c’era. Insieme con lui, Lily Cole, modella alla prima prova attoriale di questo livello.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=KImSmAaV7Hs[/youtube]



Gilliam ha un’idea molto chiara, ovviamente, di quello che è l’arte e l'”immaginario”. “La metafora dello specchio magico riflette quello che è l’arte. Qualcosa attraverso la quale passare per scoprire mondi immaginari che aprono la mente”, dice. “Tutt’altra cosa rispetto ai media, che cercano di convincerci che cosa sia la realtà. Il mio intento con il film era stupire lo spettatore, per farlo pensare”.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=HF4rtJiCdhw[/youtube]

Il regista conferma ovviamente di essere un grande consumatore d’arte, ma soprattutto di lettura. “La lettura è affascinante perché rispetto a qualsiasi altra forma d’arte la scrittura offre il punto di vista di una sola persona. Delle volte, non c’è niente di meglio per calarsi in un mondo alternativo”. Dopo aver citato qualche artista che l’ha influenzato, lascia la parola a Lily Cole, che dice: “Questo è stato in assoluto il lavoro più difficile che abbia mai affrontato. E’ stato decisamente più complesso che un photoshoot di moda”.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=WoxrsRvC2ZU[/youtube]

Naturalmente, Gilliam non ha mancato di parlare di Heath Ledger. E se si diceva che ci fosse qualcosa di “cattivo”, di scorbutico nel suo modo di fare, il regista è pronto a smentire. “Era solo incredibilmente divertente. Non si sapeva mai che cosa stesse per fare, era imprevedibile. E aveva una grande capacità di cambiare maschera, ma sempre con quella luce incredibile negli occhi”.

Il regista ha anche raccontato di come sia nata l’idea di affidare le trasformazioni del personaggio di Tony a tre diversi attori. “Jude Law ha partecipato perché era con lui che avevo parlato, all’inizio, per la parte che ha poi avuto Heath. Ma a quei tempi non poteva partecipare. Johnny Depp e Colin Farrell li ho voluti io, perché erano perfetti per i due momenti nei quali sono protagonisti. Inoltre, era fondamentale che chiunque prendesse il posto di Heath lo conoscesse bene, fosse suo amico nella vita reale”.
A questo punto, la domanda sorge spontanea. “E’ vero che Tom Cruise si era proposto per sostituire Heath?”. “Sì”, risponde Gilliam. “Il suo agente mi ha chiamato. Ma Tom non era amico di Heath, quindi ho dovuto dire: no, grazie”.

Share

Comments

About author

Francesco Bernacchio

Appassionato di pop a trecentosessanta gradi, ama il cinema d'evasione, l'animazione e i film che non durino più di due ore.

1 Comment

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

1 + 5 =

Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Chiudi