Venezia Daily: il ’68 tra le polemiche

Di Carolina Tocci
Share

Giornata piccantina oggi al Festival di Venezia, iniziata con tiepidi applausi subito dopo la proiezione stampa de Il grande sogno di Michele Placido. Il film, In Concorso, racconta un momento decisivo per la storia del nostro paese, concentrandosi su tre personaggi (Nicola, Laura e Libero, interpretati da Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca e Luca Argentero). Sono un poliziotto del sud venuto a Roma con il sogno di fare l’attore, una ragazza di Azione Cattolica che si troverà a partecipare attivamente al movimento studentesco e un ragazzo torinese, leader del movimento stesso. Dopo gli scontri di Valle Giulia, le loro vite cambieranno radicalmente. Assente Luca Argentero, impegnato a Roma sul set di Eat, Pray, Love con Julia Roberts. Più che presente, invece, Placido, che in conferenza stampa ha dato il meglio di sè. Ecco cosa ha risposto ad una giornalista spagnola che gli ha chiesto come mai avesse deciso di far distribuire il suo film proprio da Medusa.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=XYMGRwO5Y8M[/youtube]



Sempre In Concorso, è arrivato il film di George A. Romero, Survival of the Dead. Il mitico papà degli zombie è venuto alla Mostra a presentare il suo sesto film sull’argomento, accolto da numerosissimi fan. Questa volta il regista fa muovere i suoi zombie nel west, ispirandosi a The Big Country di William Wyler. Un budget ridotto all’osso e una certa parsimonia nell’utilizzo di effetti speciali, non intaccano le brillanti idee e il giudizio critico che Romero, da sempre, sferra nei confronti del sogno americano.”Finché mi divertirò, continuerò a fare i miei film, ha detto. Dopo Il giorno degli zombie, che chiudeva una trilogia, pensavo avessi finito con loro. E invece ho ritrovato negli ultimi anni l’urgenza di mettere nuovo ordine al loro mondo”.

Share

Comments

About author

Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

9 + 1 =

Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Chiudi