Berlino 66: l’Orso d’oro va a Fuocoammare

Di Carolina Tocci
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E’ Fuocoammare, il toccante docufilm diretto da Gianfranco Rosi ad aggiudicarsi  l’Orso d’Oro al 66° Festival di Berlino. “Voglio dedicare questo premio alla splendida e generosa gente di Lampedusa“, ha detto il regista durante la cerimonia di premiazione.
Fuocoammare ha ottenuto anche i premi della Giuria ecumenica, di Amnesty International e il Berliner Morgenpost Readers Jury Award. L’ultimo Orso d’oro conquistato dal cinema italiano risale al 2012, quando ad aggiudicarselo fu Cesare deve morire dei fratelli Taviani.
L’Orso d’argento gran premio della Giuria, presieduta da Meryl Streep, è andato al bosniaco Death in Sarajevo, diretto da Danis Tanovi?, che ha conquistato anche il premio Fipresci. Orso d’argento per la miglior regia alla francese Mia Hansen-Løve per Things to come. Migliore attrice è la danese Trine Dyrholm per The commune, diretto da Thomas Vinterberg, mentre il riconoscimento per il miglior attore è andato al tunisino Majd Mastoura per Hedi, diretto da Mohamed Ben Attia, che ha ottenuto anche il premio come migliore opera prima.

 

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

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